Ancora aperte le trattative sull’intesa per gli incentivi ai comuni di confine ma per l’assessore Ciambetti la Provincia di Belluno non dovrebbe partecipare
Il segretario della Cgia di Mestre spiega le ragioni economiche che hanno portato al referendum: un comune trentino riceve l'86% in più di entrate pro capite rispetto a un comune bellunese"
Referendum per l’annessione, già Durnwalder aveva detto no. Soluzione autonomista anche per Bressa. D'accordo anche il vicepresidente del consiglio regionale veneto Toscani
«L’iter sarà lungo e difficile, ma garantiamo tutto il nostro impegno». Nonostante le sfumature, i parlamentari bellunesi usano più o meno le stesse parole sul referendum per l'annessione al Trentino Alto Adige
Nelle intenzioni del comitato promotore e delle 17.500 persone che hanno firmato, si dovrebbe arrivare al distacco della Provincia dalla Regione Veneto e alla aggregazione al Trentino Alto Adige
''I bellunesi - ha ironizzato il governatore - chiedano l'autonomia a Zaia e a Galan che, fino a prova contraria, sono molto vicini alla Lega e al Pdl e, quindi, al governo'', in merito al prossimo referendum
Ottanta milioni di euro non solo per i comuni di confine con Trento e Bolzano ma anche per quelli contermini. E’ il risultato dell’accordo tra il governo e la Regione Trentino Alto Adige, nell’ambito del federalismo fiscale. C’era anche Aldo Brancher, sottosegretario del governo Berlusconi, seduto al tavolo con i ministri Tremonti e Calderoli e con i governatori Dellai per il Trentino e Durnwalder per l’Alto Adige